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Tasse sospese per i club e 600 euro ai precari dello sport

Seicento euro di indennità una tantum per tutti i lavoratori «sportivi» e sospensione fino al 31 maggio dei versamenti fiscali, previdenziali e assicurativi dovuti dalle società sportive (professionistiche e dilettantistiche). Sono alcune delle misure inserite nel decreto «Cura Italia» approvato ieri dal Cdm. I 600 euro andranno anche ai collaboratori sportivi, quelli fino a 10mila euro di compensi esentasse l’anno. Fino al pomeriggio di domenica, lo stanziamento complessivo era però minimo: 10 milioni di euro. Portati poi a 50 con un forcing del ministro dello sport Vincenzo Spadafora e dei parlamentari «sportivi» della maggioranza. La cifra, che sarà erogata da Sport e Salute, consente ora di aiutare circa 85mila istruttori e tecnici.

«Grazie» della Figc

Soddisfatto anche il mondo del calcio, come sottolinea un comunicato della Figc che ringrazia il governo per aver «riconosciuto anche al calcio lo stato di crisi e per la sensibilità dimostrata». La misura della «sospensione» si riferisce anche ai club professionistici e consente la possibilità di rateizzare. In pratica, ci si potrà iscrivere ai campionati pagando solo la prima delle cinque rate entro il 30 giugno.

«Fatto squadra»

«Il mondo dello sport ha fatto davvero squadra», dice Spadafora. Che rivendica il «contatto costante con Coni, Cip, Sport e Salute, federazioni sportive ed enti» per «una prima risposta alla crisi». Ora Spadafora chiede un vertice con Coni e Comitato Paralimpico per varare altre misure.

Critiche ed elogi

Per Marco Marin, olimpionico, responsabile di Forza Italia per lo sport, «non c’è il sostegno che serve per le società sportive dilettantistiche, spina dorsale del sistema. E le risorse per i collaboratori non bastano. Cercheremo di migliorare il decreto in Parlamento». Claudio Barbaro, senatore della Lega e presidente dell’Asi, chiede l’apertura di un tavolo perché le misure «sono incoraggianti ma insufficienti». Soddisfatto invece il Pd con Patrizia Prestipino e Lia Quartapelle: «È la prima volta di una misura a favore di tutti quei precari del mondo dello sport che lavorano per l’associazionismo sportivo».

Valerio Piccioni – La Gazzetta dello Sport martedì 17 marzo 2020

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