Storie all'Alpe Adria: la forza della passione

Lignano, 4 febbraio 2018. Francesco Sanapo, Nicolae Bologa, Kenny Bedel hanno acceso il PalaBellaItalia a Lignano Sabbiadoro in occasione del 23° Trofeo Alpe Adria-Friendship Games di judo, prima prova valida per il Grand Prix cadetti e juniores. Nella manifestazione organizzata dal Dlf Yama Arashi Udine, che ha totalizzato 929 presenze, 570 nella classe cadetti e 359 negli junior, i tre atleti del Villanova hanno dimostrato un carattere ed una condizione straordinarie e hanno meritato un posto sul podio di un torneo molto importante. Entusiasmante la cavalcata negli under 18 di Francesco Sanapo e Nicolae Bologa, due giovani che hanno saputo esprimere carattere e forza di volontà, a rendere quasi invincibile un aspetto tecnico già molto efficace. Francesco Sanapo si è battuto nei 90 kg ed è volato fino alla finale, mettendosi al collo una medaglia d’argento che, da sola, potrebbe raccontare il peso ed il valore di tanti sacrifici. L’impegno paga sempre e con l’impegno, è stato anche il grande supporto dei compagni di squadra e dei genitori che hanno seguito e sostenuto questi ragazzi nei momenti difficili, e vederli poi battersi senza riserve e con successo provoca entusiasmo e così, mentre Sanapo è stato premiato con l’argento, sul tatami accanto Nicolae Bologa ha scalato il tabellone degli 81 kg, arrivando fino in fondo, meritando a sua volta una medaglia di bronzo. L’entusiasmo si è moltiplicato nella gara Under 21, quando è stato il momento di sostenere Kenny Bedel, che ha affrontato la sfida degli 81 kg, dimostrando da subito di rimanere lo stesso campione che nei 73 kg, pochi mesi fa, ha meritato l’argento agli europei cadetti e, la settimana scorsa, il quinto posto ai campionati italiani assoluti. Kenny è stato un leone anche questa volta, fra gli junior, negli 81 kg, battendosi senza risparmiarsi e senza esaurire mai un’energia che nasce dalla fatica. Solo Giacomo Gamba, figlio del grande Ezio, il DT della Russia (presente in tribuna per seguirlo), è stato più bravo di Kenny, ma per un campione di razza non è una sconfitta. È uno stimolo a diventare ancora migliore.

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