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Sempre insieme e per Sempre Guerrieri, una storia di judo e amicizia

A Peppino, nella fila per il saluto, è riservato il primo posto. Davanti a tutti, perché l’anno in cui si è arruolato è il 1966. Nessuno prima di lui, anzi, in quella stessa fila ce ne sono diversi che nel giorno in cui Peppino entrava nell’Arma dei Carabinieri, ancora dovevano venire al mondo. Non solo, ma Peppino ha anche visto tutti ‘entrare’ nel Centro Sportivo. Da Massimo 1977, Enzo 1979, poi Walter, Pietro e, uno dopo l’altro, tutti. Si è commosso Peppino, quando gli è stato chiesto di ordinare il ‘Rei’ di fronte alla fila, esattamente come ha fatto centinaia di volte, anche trent’anni fa. Ma non si è commosso solo Peppino in questa giornata speciale, per festeggiare il pensionamento di Pietro. Pietro, che arrivò al Centro Sportivo che era ancora un ragazzino, nel 1980 quel ‘regazzì-che-buttava-pe-ttera’ un sacco di gente è diventato campione, maestro, marito, padre ed ora festeggia assieme a quegli stessi colleghi ed amici di una vita di judo l’addio all’Arma, o meglio l’addio al lavoro nell’Arma. Un’occasione speciale per ritrovarsi, rivedersi, riascoltarsi, anche ricordarsi, ma soprattutto un piacere ed una gioia infinita di stare assieme. Ventuno storie che si riannodano, si raccontano con uno scherzo, una risata, un’imitazione, rese compatibili da quella solidarietà ideale che la vita chiede e restituisce sempre. Qualche immagine si imprime, rimane stampata nel cuore, la commozione di Peppino dopo il saluto di fronte, lo scambio di esperienze tecniche sul tatami, ricco, generoso, sincero, la sorpresa di Pietro dopo aver aperto la scatola del regalo, l’emozione di Angelo nel momento dei saluti, gli abbracci di tutti con tutti, all’arrivo e poi, ancora più stretti, all’arrivederci. Gioia e gratitudine. Perché la presenza di ciascuno per salutare Pietro ha realizzato anche un momento unico e speciale. Grazie Pietro De Luca, grazie Giuseppe Polidoro, grazie Massimo Lanzi, grazie Walter Argentin, grazie Flavio Bossi, grazie Massimo Veronesi, grazie Roberto Patrignani, grazie Angelo Oliva, grazie Pierangelo Sciuto, grazie Fabio Livon, grazie Francesco Caldarelli, grazie Riccardo Caldarelli, grazie Giorgio Vismara, grazie Stefano Brunati, grazie Antonio Piperissa, grazie Stefano Bologni, grazie Flavio Quagliero, grazie Daniele De Valeri, grazie Manuel Moscati, grazie Quirico Scaramozzi. E grazie anche a chi non ha potuto esserci, Angelo Marinelli, Alessandro Geri, Paolo Oleari, Massimo Sabatini, Alberto Di Ottavio, Marino Cattedra, Luigi Guido, Amedeo Cottone, Giuseppe Matera. L’appuntamento è alla prossima, perchè si è sempre e per Sempre Guerrieri!
(Pensiero condiviso dopo l’incontro a Verona, nella palestra di Pietro de Luca, sabato 16 dicembre 2017)

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