Udine, 31 agosto 2015. Il campionato del mondo ad Astana si è concluso con la perentoria affermazione del Giappone, che ha messo il capello ad un’edizione iridata eccezionale con la medaglia d’oro a squadre maschile e femminile ad aggiungersi a quindici medaglie individuali, di cui sei d’oro. L’Italia, dal canto suo, ha prolungato un digiuno di medaglie iniziato dopo il bronzo di Elio Verde a Rotterdam 2009 e quindi, cinque edizioni senza italiani sul podio mondiale. A Parigi 2011 e Rio 2013 gli azzurri non ottennero alcun piazzamento, mentre a Tokio 2010 con Verde (60), Chelyabinsk 2014 con Gwend (63) ed Astana 2015 con Giuffrida (52) è stato ottenuto un quinto posto. Oltre il piazzamento di Elio Verde, settimo nei 66 kg, a rendere l’edizione di Astana migliore delle precedenti è anche un conteggio puramente statistico, ma tecnicamente tanto elementare quanto efficace, il rapporto fra gli incontri disputati e vinti. Considerando solo i mondiali successivi alle Olimpiadi 2012 per finalizzare il ragionamento, a Rio 2013 sono stati 10 gli atleti in gara e hanno disputato 16 incontri, 6 vinti, 10 persi, mentre a Chelyabinsk gli atleti in gara sono stati 12, hanno disputato 22 incontri, 9 vinti, 13 persi. Ad Astana infine, i 9 atleti in gara hanno disputato 24 incontri, ne hanno vinti 13, persi 11. Le percentuali evidenziano una progressione, 2013: 1,6 incontri disputati ciascuno; 0,6 incontri vinti ciascuno; 2014: 1,8 / 0,75; 2015: 2,6 / 1,4. In conclusione si può ben dire che il Mondiale ad Astana, pur con le note positive di Odette Giuffrida ed Elio Verde, non è stato un successo, ma nemmeno un disastro. È stato un passaggio cruciale in un momento critico con un esito che a 340 giorni dall’inizio delle Olimpiadi suggerisce di lavorare intensamente, con grande umiltà, senza protagonismi, con ordine, regole chiare e precise, uguali per tutti. E con il giusto ottimismo.

Tre medaglie per gli Yamatori al Trofeo Carlo Smiraglia!
Presenza massiccia della componente agonistica del gruppo Yamatori al Trofeo Carlo Smiraglia, manifestazione organizzata dal Dojo Equipe Bologna e valida come terza prova del Gran