Gli Yama Games che si sono svolti ieri, mercoledì 3 dicembre, sul tatami del Palasport Benedetti, sono un’iniziativa nata “al tempo del covid”, quando bisognava trovare soluzioni per rimanere in attività e competere a gruppi separati era diventata una necessità.
Ci sono piaciuti subito questi giochi tra noi, multisportivi, inclusivi e divertenti.
Nel tempo i Games hanno cambiato forma a seconda delle nostre esigenze. Sono diventati randori piuttosto che “acrobazie” o sfide a coppie. Sono diventati la prima prova pre-agonistica per molti piuttosto che gara di newaza per non agonisti.
Questa edizione del 3 dicembre 2025 ha visto in azione poco meno di 100 soci. Il randori ne waza è stato proposto ai meno esperti, chi invece già gareggia al Criterium Giovanissimi da tempo ha dovuto superare prove atletiche e di nage komi.
Al di là del contenuto motorio, i Games hanno inaugurato con successo gli eventi collaterali Alpe Adria 2026! Trofeo a cui noi siamo molto affezionati, lo dimostrano i volontari che ieri hanno condotto gli Yama Games e allenato i nostri meccanismi da Staff Alpe Adria.
I GAMES di ieri si sono svolti dando particolare riscontro a Jitakioei principio fondamentale ereditato da Jigoro Kano e che Mojmir Kovac ha richiamato pochi giorni fa nel suo seminario. Games non sono confronto o contrapposizione, ma miglioramento insieme agli altri, superando sé stessi, incentivando i più piccoli e divertendosi insieme.








