La partita per la qualificazione alle Olimpiadi è apertissima, ma a poco più di 600 giorni dalla cerimonia inaugurale a Tokio, l’udinese Matteo Medves è fra quelli che può ben dire che il pensiero di farcela è ‘un sogno e non un’utopia’. Con il secondo posto ai campionati d’Europa a Tel Aviv in aprile, la posizione di Medves nella classifica mondiale si è mossa decisamente verso l’alto e sommando le due vittorie iridate a Baku, l’udinese si trova oggi in 40esima posizione. E con qualche gara in più la situazione potrebbe essere anche migliore, ma per Matteo Medves non è questo il problema e si fa trovare pronto quand’è il momento di battersi. Ebbene, il momento è arrivato e da venerdì a domenica a The Hague, in Olanda, si terrà un Grand Prix con oltre 400 atleti di ben 66 nazioni. La squadra azzurra è composta da 16 atleti, fra i quali c’è anche il 24enne udinese che salirà sul tatami dei 66 kg nello Sportcampus Zuiderpark venerdì, prima giornata di gare, assieme a Manuel Lombardo (66), Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Martina Lo Giudice, Miriam Boi (57). “In questo momento non sono al 100%, – ha detto Matteo Medves – e lo devo anche ad una fastidiosa dermatite per la quale dovrei applicare una pomata al cortisone, ma per farlo devo per forza di cose far passare la gara, perché all’antidoping non importa della mia dermatite e la rileva. In ogni caso non è pensabile essere sempre al 100%, ben più importante è rimanere ‘sul pezzo’ e tenere il passo per l’intero percorso che porta alle Olimpiadi. E centrare i risultati migliori quando si sta bene”. Il tempo di un pensiero soltanto e Medves ha aggiunto: “E io sto bene!”. Anche perché la strada è ancora lunga ed al ritorno dall’Olanda, Medves ripartirà nuovamente per il Giappone dove rimarrà con la squadra dal 21 fino l’8 dicembre, per un altro lavoro intensivo di preparazione.
Non vedo l’ora di fare un altro Survivor Camp
Atleti di ben nove nazioni diverse hanno preso parte la settimana scorsa al Survivor Camp organizzato a Celje dal Judo Klub Z’dezele Sankaku ed il