A Follonica i cadetti del Dlf Yama Arashi sono stati fermati dai coetanei dell’Accademia Torino, 3 a 2 ed il campionato italiano a squadre, per noi, si è fermato a questo punto. I punti messi a segno da Leonardo Zomero nei 60 kg e da Alessio Piacentini, in prestito dalla Muggesana, schierato negli 81 kg non sono bastati, così come l’impegno di Francesco Cargnelutti (66), Leonardo Zomero (73) e Gabriele Zilioli (+81) in prestito dal Tamai non sono bastati per aggiungere soltanto un altro punto. E se l’impegno non è bastato per vincere, va da sé che si accetta la sconfitta e si pensa a correggere gli errori ed a migliorare i punti di forza. È questo il senso di tutto, mantenendo i piedi ben piantati a terra con umiltà e rispetto. Ed è il senso che si coglie dalle parole di questi ragazzi.
Leonardo Zomero: “La gara non è andata nei migliori dei modi. Ci aspettavamo un girone difficile, abbiamo combattuto, abbiamo saputo affrontare gli avversari. Io ho vinto il mio incontro, ma non è bastato per vincere questo match. Adesso pensiamo ad allenarci e ad altre gare importanti”.
Francesco Cargnelutti: “Ce la siamo giocata”.
Leonardo Di Marco: “Mi dispiace per il risultato ottenuto. Eravamo consapevoli che essendo in A1 la gara sarebbe stata più difficile, ma potevamo ugualmente fare meglio”.
Alessio Piacentini: “Una bella gara anche se di breve durata, abbiamo gareggiato come una buona squadra. Adesso si punta sul crescere e migliorare il proprio judo. Comunque sia andata, è stata una bella esperienza”.
Gabriele Zilioli: “Abbiamo affrontato un avversario tosto, giocandocela. Sapevamo che era una gara difficile e non ci siamo lasciati spaventare. Sul mio incontro posso solo dire che gli errori si pagano ma per migliorare bisogna lavorarci sopra”.
Addio carissima Nina
Abbiamo condiviso davvero tante cose insieme, carissima Nina. Assieme a te, Maurizio, Elisa e Carlotta, abbiamo riso, abbiamo pianto, abbiamo gioito, ci siamo consolati, sui