È stata una buona gara conclusa ai piedi del podio, quella che Alice Bronzin ha disputato nei 48 kg in Slovenia, nella Kranjska Gora Millenium Team Cadet European Cup (413 atleti, 27 nazioni). Disputare quattro incontri e, fra questi, una finale per la medaglia in competizioni di questi livelli è già un valore e, almeno in questo caso, può rendere meno amara la delusione per non essere salite sul podio. E non si può nemmeno trascurare il fatto che, pur se privata di inno, bandiera e sigla del proprio paese sulla schiena, la squadra russa rimane sempre ad un livello importante, tant’è che Alice ha pagato in prima persona con le sconfitte in semifinale da Sofia Zakharova (che poi ha vinto l’oro) e nella finale per il bronzo da Nadezhda Mishenkina. Va aggiunto anche, che alla chiusura della prima giornata, il medagliere per nazioni registra al primo posto proprio IJF con 3 oro, 2 bronzo, 1 quinto e, subito dietro Israele con inno, bandiera e backnumber (un oro, due argento, un bronzo).
Alice Bronzin ha iniziato la gara con Liana Gupalo, una tedesca che è riuscita ad imporre la presa dietro la schiena per quattro minuti, ma è stata messa giù da Alice nel primo minuto, yuko di o soto gari e poi, anche se sempre in difficoltà, ha piazzato un buon attacco di seoi e fatto due lavori prolungati in ne waza che potevano anche arrivare a punto. Il secondo turno con l’italiana Alina Pisoni si è concluso al secondo hajimè, con un sode tsuri komi goshi al fulmicotone. A quel punto sono arrivate Zakharova con uchi mata (yuko) e juji gatame e Mishenkina con tate shiho gatame.
E quinto posto è stato anche per Leonardo Zuccheri nei 90 kg a Policoro, nel Grand Prix Lucania U18 (752 atleti, 235 clubs, 2 nazioni), mentre Francesco Zamolo è rimasto sconfitto al primo turno in un tabellone da 114 atleti e non è stato recuperato. Zuccheri si è imposto nei primi due incontri su Gabriele Martinone (Judo Novara) e Davide Morena (Kdk Brienza) e nei quarti è stato sconfitto da Antonio Capezzuto (Fuorigrotta), quindi altre due vittorie nei recuperi su Stefano Santo (Dojo Arashi) e Francesco Gambuzza (Ushijima) e seconda sconfitta di giornata nella finale per il bronzo con Alessio Maiano (Kumiai). Un incontro epico invece è stato quello di Francesco Zamolo con Federico Silvestri (Carabinieri) con la sconfitta sopraggiunta per tre sanzioni dopo 10:43 di golden score. Leo Zuccheri e Francesco Zamolo sono stati assistiti da coach Gianni Maman del Judo Tamai.




