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Titolo italiano di lotta per Alice Bronzin

È arrivata la medaglia d’oro per Alice Bronzin. Soltanto la settimana scorsa la quattordicenne del Dlf Yama Arashi Udine aveva messo al collo la medaglia d’argento nei 48 kg ai campionati italiani di judo classe cadetti A1 a Mola di Bari ed ora, nel PalaPellicone ad Ostia, ha conquistato il titolo italiano nei 50 kg. La differenza sta nel fatto che, in questo caso, non si tratta di judo, ma di lotta femminile, sport nel quale si cimenta da due anni con discreto successo: bronzo nel 2023, argento nel 2024 ed ora c’è anche l’oro 2025. È molto soddisfatto Martino Moroldo, il tecnico del Dlf Udine settore lotta: “Alice super. Non ha proprio avuto avversarie. È uscita da alcune situazioni per lei anomale come fosse una lottatrice navigata e le ha portate a suo favore. Ha fatto sembrare tutto facile. Un talento. Vincerebbe in qualsiasi sport”. Sono stati quattro gli incontri che Alice Bronzin ha disputato e quattro le vittorie molto nette che ha ottenuto, nell’ordine su Giulia Gurioli (Ravenna), Anna Albanese (Palermo), Esmeralda Sinisi (Bari) e Sara Larocca (Livorno). “Sono contenta -ha commentato felice la lottatrice-judoka- perché finalmente al mio sesto campionato italiano ho raggiunto il gradino più alto del podio! Sono davvero contenta, soprattutto perché non essendo la lotta il mio sport, mi ha fatto capire meglio le mie capacità. E poi, la voglio dedicare a Brunetto… per tutto”.

Bravo è stato anche Manuel Moroldo che, nei 57 kg della Greco Romana, ha esordito con successo sul bresciano Adriano Arseni prima di essere fermato dal foggiano Adem Siam piazzandosi così all’ottavo posto.

A Montecchio Maggiore, nel Trofeo Italia EsB Veneto, Adriano Bronzin ha superato nei 46 kg Leonardo Campagnari (JCV) e Nicolò Carra (Kumiai), fermandosi poi di fronte ad Ivan Pappadia (Girolamo Giovinazzo), mentre nei 44 kg Elisabetta Puddu ha vinto su Giulia Strano (Judo Castenaso) prima di essere fermata da Silvia Capretto (Center Parma).

Ad Hoce, in Slovenia, Francesco Zamolo ha vissuto l’esperienza dell’Apolon Open nei 60 kg con due incontri persi di misura con il serbo Vukasin Velickovic e, nei recuperi, con l’austriaco Nikita Andreev.

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