“Non ci sono scuse” ha detto Fabio Basile al termine dell’incontro perso nel campionato del mondo a Baku con Nuno Saraiva “sicuramente sono venuto a Baku per vincere e non ho mai smesso di pensare a vincere, ma questo sport è come la vita. Imprevedibile. Un giorno va bene, un altro giorno non va bene”. E la gara mondiale non è andata bene, ma non è andata bene per niente. Il portoghese Nuno Saraiva è un buon atleta che ha saputo costringere Fabio ad un incontro molto statico, al punto da farlo apparire rigido e mandandolo fuori tempo sugli attacchi. In sostanza ha adottato una strategia giusta e l’ha applicata correttamente. Ma se Fabio non ha trovato soluzioni vincenti, allo stesso modo non le ha trovate Saraiva, tant’è che nel golden score è stato penalizzato per passività. Poi è arrivato il rovesciamento che ha portato all’immobilizzazione decisiva. Un’azione che, verificata a video, è risultata viziata dalla presa scorretta di Saraiva. Presa decisiva per il rovesciamento, ma scorretta perché la mano del portoghese ha afferrato nettamente all’interno del pantalone. Una svista non da poco, che ha portato all’ippon invece del ‘matè’ e shido a Saraiva. Ma Fabio Basile non cerca scuse. “I pensieri purtroppo sono tanti – ha aggiunto Fabio Basile – ho perso e basta. Al di là dell’errore nell’arbitaggio, io ho perso, punto. Sono sincero e rimango positivo, se non sarà la prossima, sarà la prossima ancora. Perché conosco la mia etica di lavoro, so come mi alleno, come mi allenerò nei prossimi mesi, non ho dubbi sul lavoro che faccio e sui risultati che porterò”. Domenica, quarta giornata di gare con le categorie 63 e 81 kg e gli azzurri sul tatami sono Edwige Gwend e Antonio Esposito.
Risultati terza giornata
57: 1) Tsukasa Yoshida (Jpn), 2) Nekoda Smythe-Davis (Gbr), 3) Christa Deguchi (Can) e Sumiya Dorjsuren (Mgl)
73: 1) An Changrim (Kor), 2) Soichi Hashimoto (Jpn), 3) Mohammad Mohammadi (Iri) e Hidayat Heydarov (Aze)
Non vedo l’ora di fare un altro Survivor Camp
Atleti di ben nove nazioni diverse hanno preso parte la settimana scorsa al Survivor Camp organizzato a Celje dal Judo Klub Z’dezele Sankaku ed il