Il tomoe nage che non ti aspetti ed ecco che nel repertorio del Kos compare un altro articolo ad arricchire un repertorio sempre ‘in progress’. È proprio questa la splendida qualità di Alessandro Cossutti, continuare a cercare, studiare e scoprire, andare oltre al tentativo ed alla possibilità che non funzioni. È la qualità dei campioni, che osano ed inventano gesti efficaci modellati su delle fisicità straordinarie. La fisicità del Kos è forte, solida, ma rimane quella di un signore di 56 anni che di mestiere fa girare il cervello più che le mani e le gambe, ma lo fa girare a mille per risolvere problemi in un campo, l’informatica, in cui il problema è una costante e la soluzione è sempre e soltanto temporanea. Oggi il Kos a Tarcento, nel Trofeo Master FVG, ha vinto un incontro e ne ha persi tre, ma anche in questi ha fatto quei progressi che alimentano la sua ricerca. È arrivato quarto, ha preso la sua medaglietta, i suoi punti che lo avvicinano, con la calma, al secondo, ha trascorso qualche ora serena e costruttiva a fare judo. Ed un ippon di tomoe nage.
Non vedo l’ora di fare un altro Survivor Camp
Atleti di ben nove nazioni diverse hanno preso parte la settimana scorsa al Survivor Camp organizzato a Celje dal Judo Klub Z’dezele Sankaku ed il