Agnese Piccoli

È di bronzo la Coppa Italia di Agnese

Udine, 26 novembre 2017. Hanno lottato e si sono battute le donne del Dlf Yama Arashi nella Coppa Italia junior-senior a Ostia. Si sono impegnate e ci hanno creduto, fino alla fine ed in ogni condizione. Così hanno fatto sabato i ragazzi, Nicola e Lorenzo, così domenica le ‘girls’, Jessica, Giada, Elisa, Laura, Agnese, Serena. E se sabato Nicola e Lorenzo hanno saputo esprimere il meglio anche con un risultato convincente, la risposta delle ragazze è stata chiara, opportuna, adeguata. Agnese terza, Giada quinta, Serena settima, e come si diceva all’inizio, lottando, battendosi, anche risolvendo situazioni complicate. Brave davvero. Non sono state da meno Jessica, Elisa e Laura, che si sono battute a loro volta, ma hanno incontrato qualche problema più difficile da risolvere oppure non hanno avuto la giusta intuizione per cogliere la soluzione in tempo. Una considerazione è doverosa, tutti si sono dati da fare, dimostrando carattere e capacità, mantenendo la mente lucida anche quando il tempo scorreva e la fatica saliva, trovando il guizzo tecnico geniale quando l’avversario invece, era andato in affanno. Un riscontro omogeneo, che ha trovato il suo riflesso anche nella classifica per società, Yama Arashi terzo nel maschile, quinto nel femminile. “A ripensarci, la prima cosa che direi – è la riflessione di Agnese – è che quella di oggi è stata sicuramente una tra le gare più belle ed emozionanti della mia vita. Quando si è aperto uno spiraglio sulla mia possibile partecipazione alla gara, in considerazione all’infortunio di un mese fa, la prima e unica cosa cui ho pensato è che se fossi riuscita a salire sul tatami l’avrei fatto solo per vincere. In gara è stata una figata: con 0 (zero) certezze in mano sulla mia tenuta “fisica”, ho affrontato i combattimenti in maniera decisamente più lucida e meno istintiva del solito, cercando di sfruttare comunque e per quanto possibile il mio “judo violento”, fidandomi al 100% dei consigli che mi venivano dati quando non trovavo soluzioni (se e quando li ho capiti ahahahah) ma soprattutto non mollando mai”. “Mi cresce la sensazione di aver disputato la mia miglior gara di sempre – ha commentato invece Lorenzo – e forse anche la più difficile. Sinceramente ero venuto qua con altre aspettative, puntavo a dare il meglio e non perdere per i soliti errori. È diventata invece una gara quasi perfetta, stavo bene fisicamente e riuscivo a mantere incontro per incontro la concentrazione. Anche in finale è stato così. Rimane grandissimo l’amaro in bocca per essere rimasto ai piedi del podio, anche perchè nell’ultimo incontro ero davvero vicinissimo alla vittoria. Sarà questo il mio punto di partenza, questa certezza di essere competitivo anche a questo livello”. “È stata una gara dura, soprattutto psicologicamente – ha detto infine Nicola – bisognava tenere alta la concentrazione e farlo per tutta la durata della gara non è stato facile, ma grazie ai coach sono rimasto lucido e abbiamo portato a casa una bella vittoria”.
48: 1) Michela Fiorini (Centro Sportivo Torino), 2) Anna De Luca (Judo Club Paola), 3) Giulia Santini (Nuova Florida) e Beatrice Malagodi (Nuova Florida)
52: 1) Francesca Giorda (Accademia Torino), 2) Martina Castagnola (Akiyama Settimo), 3) Beatrice Brienza (Accademia Torino) e Fabiana Carbone (Nippon Napoli)
57: 1) Samata Fiandino (Dojo Equipe Bologna), 2) Federica Luciano (Akiyama Settimo), 3) Giulia Caggiano (Akiyama Settimo) e Beatrice Ranzato (Mestre 2001)
63: 1) Chiara Cacchione (Banzai Cortina Roma), 2) Marta Palombini (Preneste Castello), 3) Anna Righetti (Akiyama Settimo) e Elena Pedaletti (Akiyama Settimo)
70: 1) Chiara Carminucci (Akiyama Settimo), 2) Cinzia Bonfante (Akiyama Settimo), 3) Giorgia Dalla Corte (Dojo Equipe Bologna) e Agnese Piccoli (Dlf Yama Arashi Udine)
78: 1) Anna Fortunio (Fortitudo 1903), 2) Irene Crema (Cus Parma), 3) Natasha Di Fabio (Kodokan Chieti) e Giulia Zuliani (Dojo Sacile)
+78: 1) Federica Pinelli (Kerinos Foggia), 2) Annalisa Calagreti (Ginnastica Tifernate), 3) Rita Ughetti (Sakura Torino) e Carolina Costa (Unime Messina)
Società: 1) Akiyama Settimo, 54, 2) Accademia Torino, 24, 3) Dojo Equipe Bologna, 16, 5) Dlf Yama Arashi Udine, 12

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