Udine, 14 febbraio 2016. Una vittoria netta, ottenuta con un perentorio harai maki komi (waza ari) sul polacco Patryk Wawrzyczek e l’udinese Matteo Medves ha ripetuto ancora uno schema che sembra valere per tutte le sue partecipazioni in European Open. Anche ad Oberwart infatti, la sua corsa si è fermata agli ottavi di finale e per la quarta volta, dopo la vittoria nel match di apertura, è arrivato puntuale lo stop. Ad imporglielo è stato il serbo Marko Vukicevic. “Anche questa volta mi rimane un sapore amaro in bocca – ha detto il 21enne atleta del Dlf Yama Arashi – perché non ho trovato lo spunto per risolvere il problema Vukicevic e certamente, se avessi osato di più, sarebbe stato possibile superare il turno ed affrontare così il mongolo Dovdon, che mi sarebbe interessato molto per raccogliere quelle sensazioni fondamentali per crescere”. Altansukh Dovdon, 28 anni e n. 16 nel ranking mondiale, si è poi classificato al primo posto, ma sul podio dei 66 kg sono saliti anche altri nomi di primissimo piano come il brasiliano Charles Chibana ed il francese David Larose. L’appuntamento con il podio per Matteo Medves invece, è soltanto rimandato.
A Brno per Hopes Cup e Kodokan session
Alice Bronzin e Bruno de Denaro, accompagnati dal tecnico Lorenzo Bronzin, sono arrivati oggi a Brno salendo subito sul tatami per l’esperienza dell’European Judo Hopes