Tra i primi atti ufficiali del secondo mandato di Yuriko Koike (nella foto assieme al n. 1 del Cio Thomas Bach), 67enne governatrice di Tokyo confermata domenica a larga maggioranza, ieri c’è stato un incontro con Yoshiro Mori, presidente del comitato organizzatore dell’Olimpiade cittadina posticipata all’estate 2021. I temi principali della campagna elettorale sono stati la gestione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e quella dei Giochi stessi. Sconfitto, tra gli altri, l’attore Taro Yamamoto, che minacciava la cancellazione della rassegna, i due hanno ribadito che queste saranno le priorità dei mesi prossimi. Ora però le promesse dovranno tramutarsi in fatti. E la sfida che la signora Koike dovrà affrontare non è di poco conto.
Ma calcio e baseball a porte aperte
Pure l’ultimo sondaggio, condotto dal Japan News Network, conferma che i cittadini nipponici ritengono che l’Olimpiade non si disputerà. Lo ha sostenuto il 77% degli intervistati, mentre solo il 17% si è detto certo che le date stabilite (via il 23 luglio) saranno rispettate. Il mese scorso più della metà dei residenti di Tokyo, tramite Kyodo News e il canale televisivo MX, aveva addirittura ammesso di sperare che la rassegna venisse cancellata.
Alla base di tali prese di posizione ci sono il timore che la pandemia possa allargarsi (un migliaio, sin qui, i morti nel Paese) e le incertezze economiche del momento. In attesa di un vaccino, quel che appare probabile – ammesso che la prevista partecipazione di quasi 11.000 atleti di 206 Paesi possa venir confermata – è che, affinché la manifestazione si possa disputare, dovranno essere adottate specifiche misure (quarantena per gli atleti? Pubblico ridotto?). E che comunque la macchina organizzativa sarà molto snellita, con tutti i problemi del caso. L’extra budget, è stato stimato, oscillerà tra i due e i sei miliardi di dollari. Intanto il -1 anno dal via sarà celebrato solo con una cerimonia a porte chiuse. Una buona notizia c’è: da venerdì i campionati di baseball e di calcio saranno aperti al pubblico fino a un massimo di 5000 spettatori.
Andrea Buongiovanni-La Gazzetta dello Sport martedì 7 luglio 2020