C’è delusione da parte di Gino Gianmarco Stefanel ed Alessandro Cugini. La loro esibizione nel Nage no kata all’EJU Kata Tournament a Pordenone ha ottenuto un punteggio insufficiente per essere ammessi alla finale e questo, ovviamente, ha lasciato l’amaro in bocca a chi è salito sul podio anche al campionato d’Europa. Nel kata agonistico del resto, il punteggio è assegnato da tre giudici ed esprime una valutazione che, al di là dei parametri, è comunque soggettiva ed è comprensibile se la valutazione dell’ultima coppia che si esibisce è la più equilibrata. Per lo stesso motivo esibirsi per primi può essere elemento di svantaggio. “Siamo rimasti un po’ delusi dal risultato – ha osservato infatti Gino Gianmarco Stefanel – soprattutto per quanto riguarda il punteggio, che è stato sensibilmente più basso rispetto ai nostri standard. Non ci siamo accorti di grossi errori, penso ci abbia penalizzato esibirci per primi. Speriamo che domani vada meglio”. “Ancora non capiamo cosa sbagliamo per avere questi punteggi. – ha detto a sua volta Alessandro Cugini – Una volta ci sono 20/30 punti in più e quella dopo meno. Ci spiazza un po’ questa cosa. Poi sicuramente aver fatto per primi non ha giocato a nostro favore!”. “Ci stiamo impegnando in questo senso – ha detto Monica Piredda, presidente della commissione nazionale kata – è un dato di fatto che le valutazioni sono influenzate da diversi aspetti quali l’ordine delle esibizioni o la percezione dell’errore e della sua entità, ed in questo senso cerchiamo di portare l’attenzione delle nostre coppie e farle lavorare su degli aspetti tecnici sensibili, ma se la problematica, sempre che sia risolvibile, rimane aperta”. L’Italia, in ogni caso, è uscita molto bene dalla tappa pordenonese ed a testimoniarlo ci sono tre primi, un secondo e due terzi posti.
Nage no kata
1) Matteo Martini-Alberto Gainelli (Ita), 387,5; 2) Fabrice Cardia-Ludovic Germa (Fra), 387,5; 3) Stefano Cesana-Tommaso Campanella (Ita), 387,5; 4) Michael Zapf-Mathias Zapf (Ger), 384
Katame no kata
1) Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (Ita), 409; 2) Stefano Proietti-Alessandro Varazi (Ita), 408; 3) Eloy Carlos Rodriguez Matysek-Vincent Emmanuel Toussaint (Fra), 390,5; 4) Nicolas Fourmaux-Jean Daniel Nguyen Van Loc (Fra), 390,5
Kodokan Goshin Jutsu
1) Marika Sato-Fabio Polo (Ita), 540; 2) Astrid Machulik-Marcus Nietner (Ger), 500,5; 3) Gianluca Dalla Valentina-Michele Capparella (Ita), 495,5; 4) Marion Billmeier-Juergen Billmeier (Ger), 492,5
Kime no kata
1) Michel Jeuffroy-Laurent Jeuffroy (Fra), 520,5; 2) Gregory Rieffel-Philippe Leger (Fra), 519,5; 3) Christophe Chantepy-Yann Vallos (Fra), 511,5; 4) Enrico Tommasi-Giulio Gainelli (Ita), 505,5
Ju no kata
1) Wolfgang Dax Romswinkel-Ursula Loosen (Ger), 429; 2) Zoran Grba-Sandra Ursicic (Cro), 4405,5; 3) Fabrice Beney-Laurence Jeanneret Berreux (Fra), 401; 4) Carlotta Franzina-Camilla Franzina (Ita), 392,5
Results Pordenone 2019
A Brno per Hopes Cup e Kodokan session
Alice Bronzin e Bruno de Denaro, accompagnati dal tecnico Lorenzo Bronzin, sono arrivati oggi a Brno salendo subito sul tatami per l’esperienza dell’European Judo Hopes