Alessandro Cossutti è pronto per la finale del campionato italiano Master in programma domenica a Latina. Sono 145 gli atleti che si sono qualificati alla prova finale nel PalaBianchini, 88 le società rappresentate in una manifestazione che riaccende i riflettori sul judo nazionale a 40 anni di distanza o poco più, dal campionato italiano juniores e da un’Italia-Germania Est a squadre che Latina accolse fra il 1976 ed il 1978. Un evento per la città di Latina, ma soprattutto un motivo d’orgoglio e di emozione per l’intero movimento del judo pontino, che coglie l’occasione per ricordare il Maestro Renato Argano, fondatore del Samurai Latina nel 1966 e figura storica del judo non solo pontino, scomparso il 5 luglio scorso. Fulcro dell’organizzazione è Elio Paparello, allievo prediletto del Maestro Argano che, a fronte dell’impegno logistico, non rinuncia all’impegno agonistico e salirà a combattere sullo stesso tatami che ha allestito ed alla fine, dovrà smontare. Sabato, come già annunciato, si terranno le premiazioni dei master che si sono distinti nell’ambito del circuito nazionale, ma saranno premiati anche due giovanissime ragazze, Aurelia Venditto (Latina) e Gaia Stella (Sermoneta) che, ai recenti Tricolori U15 hanno riportato al judo pontino due titoli italiani che mancavano da tempo. La cerimonia si svolgerà nel più importante museo della città di Latina, intestato a Guido Cambellotti, uno fra i più importanti pittori italiani del primo 900. Domenica infine, le gare con 145 protagonisti.
Non vedo l’ora di fare un altro Survivor Camp
Atleti di ben nove nazioni diverse hanno preso parte la settimana scorsa al Survivor Camp organizzato a Celje dal Judo Klub Z’dezele Sankaku ed il