Zagabria, 18 ottobre 2017. Ambizioni e speranze, pur legittime, si sono spente troppo presto a Zagabria, nella prima giornata del Campionato del mondo juniores. Cinque gli azzurrini saliti sul tatami, Andrea Carlino e Mattia Martelloni nei 55 kg, Biagio D’Angelo e Angelo Pantano nei 60 kg, Alessia Ritieni nei 48 kg, un solo combattimento vinto, nonostante tutti, nessuno escluso, abbiano dato il meglio e si siano battuti senza risparmio. “Oggi i ragazzi hanno dato il massimo – è la conferma del coach Raffaele Toniolo – ma non sono riusciti a raccogliere i risultati. Avversari ostici e l’importanza dell’evento hanno contribuito a bloccare le loro potenzialità, siamo convinti tuttavia che domani sarà diverso”. Questi invece, sono i commenti dei ragazzi, Andrea Carlino: “La gara è andata male, all’inizio dell’incontro ho sbagliato a scoprirmi con una serie di attacchi che l’uzbeko è riuscito a sfruttare a suo favore e non sono più riuscito a recuperare. Ora continuo ad allenarmi e guardo verso altri obiettivi”. Mattia Martelloni: “Purtroppo la gara è andata male, ho perso il primo incontro per 2 shido a 1 dopo 2 minuti di golden score… L’obiettivo per oggi era ambizioso, ma la mancata esperienza in campo mondiale non mi ha di certo aiutato, comunque sono al primo anno juniores e già essere al mondiale in mezzo a questi campioni è una grande soddisfazione. Da domani ripartiremo e cercheremo di migliorare giorno per giorno in vista dei prossimi appuntamenti sportivi”. Biagio D’Angelo: “Per me, sicuramente poteva andare meglio, purtroppo sono uscito al primo con un bielorusso molto ostico, da questa sconfitta ne trarrò dei benefici, da domani, se non da stasera ricomincerò ad allenarmi più forte di prima”. Angelo Pantano: “Sono arrivato a Zagabria pronto ad affrontare questa importante competizione, consapevole che il mio percorso da juniores si concluderà in questo palazzetto. Questa mattina mi sentivo in forma, ma purtroppo questo non è bastato a superare il mio avversario. Nei prossimi giorni farò il tifo per i miei compagni di squadra e con loro, domenica, affronterò la “team competition” mista. Non vedo l’ora di risentire il tatami sotto i piedi e rifarmi dalla pessima prestazione individuale. Voglio, comunque, ringraziare la mia famiglia e tutti coloro che mi seguono ogni giorno in questo percorso”. Alessia Ritieni: “Mi dispiace molto per oggi, ero in forma e concentrata, sono salita con la convinzione di poter fare bene. Purtroppo al secondo incontro non ho avuto la scaltrezza di evitare l’azione a terra e sono rimasta incastrata in leva. Peccato, continuerò a lavorare intensamente in vista dei prossimi obiettivi lasciandomi alle spalle questa esperienza”. Giovedì, seconda giornata, sono addirittura otto gli azzurri in gara, due per ciascuna categoria, Annarita Campese, Simona Pollera (52), Anita Cantini, Giovanna Fusco (57), Manuel Lombardo, Gabriele Sulli (66), Leonardo Casaglia, Giovanni Esposito (73).
F – 44: 1) Nina Kuboi (Jpn); 2) Abiba Abuzhakynova (Kaz); 3) Kristina Bulgakova (Rus) e Lois Petit (Fra); 48: 1) Amber Gersjes (Ned); 2) Laura Martinez Abelenda (Esp); 3) Melissa Hurtado Munoz (Cub) e Marusa Stangar (Slo)
M – 55: 1) Jaba Papinashvili (Geo); 2) Natig Gurbanli (Aze); 3) Unubold Lkhagvajamts (Mgl) e Bauyrzhan Narbayev (Kaz); 60: 1) Taigo Sugimoto (Jpn); 2) Karamat Huseynov (Aze); 3) Amarbold Jagvaraldorj (Mgl) e Genki Koga (Jpn)
Addio carissima Nina
Abbiamo condiviso davvero tante cose insieme, carissima Nina. Assieme a te, Maurizio, Elisa e Carlotta, abbiamo riso, abbiamo pianto, abbiamo gioito, ci siamo consolati, sui