Udine, 1 ottobre 2017. Le immagini, se le si vogliono guardare bene, sanno raccontare cose che le parole non riescono a descrivere. Fra le tante fotografie che sono state scattate nel pomeriggio e la sera di sabato scorso 30 settembre a Fontanafredda, in occasione della festa che il Maestro Luciano Luchini ha allestito per celebrare i cinquant’anni di pratica judoistica, ce ne sono molte che raccontano una grande storia. Di uomini, di una terra e di un’infinita passione per il judo, che ha legato uno all’altro indissolubilmente. E proprio sabato scorso, tantissime di queste storie si sono trovate un’altra volta, ed è stato un incontro bellissimo, intenso, significativo. Che strano, non succede mai, ma questa volta sì: in questo incontro hanno vinto tutti. E nelle fotografie, se guardate bene, si capisce anche perché è andata così! C’è tutto, aneddoti, ricordi, abbracci, battute. C’è forza, velocità, intuizione, resistenza ed altro ancora. Eccome se c’è, guardate con attenzione, cercate i dettagli. Sono sempre quelli che fanno la differenza. Una storia, tante storie. Di uomini, di una terra. Di judo. Di Luciano Luchini, che è uno di noi, un Maestro di judo del Friuli Venezia Giulia, che iniziò 50 anni fa ad indossare il judogi. Quello stesso judogi che, cinquant’anni dopo, ha riunito tantissimi compagni di viaggio. Un sabato pomeriggio, fino a sera. In Friuli. “Tu mi chiedi di dire la mia impressione su com’è andato l’incontro, – è stata questa l’emozione espressa da Luciano Luchini – ti posso dire che questa mattina ho ricevuto molti messaggi di ringraziamento, te ne invio uno che mi ha molto colpito: “Grazie Maestro per la splendida serata e per avermi regalato la felicità di ritrovare chi non vedevo da anni, ma che hanno sempre occupato un posto nel mio cuore. Un abbraccio a presto”. Credo, nel mio piccolo, di aver ricevuto di ritorno sicuramente molto di più di quanto possa aver dato! – ha concluso Luciano – Mi sono sentito molto gratificato dall’incontrare persone di cui avevo sentito molto parlare, ma che non avevo mai incontrato e tutti quanti che conosco da anni e mi hanno onorato della loro e vostra presenza, compresa la tua”.
Addio carissima Nina
Abbiamo condiviso davvero tante cose insieme, carissima Nina. Assieme a te, Maurizio, Elisa e Carlotta, abbiamo riso, abbiamo pianto, abbiamo gioito, ci siamo consolati, sui