Tokio, 20 luglio 2017. Ultimi scampoli di Giappone per l’udinese Matteo Medves, che ormai da quindici giorni è impegnato con la squadra azzurra nell’appuntamento nipponico in preparazione ai campionati del mondo a Budapest. Con Fabio Basile e Odette Giuffrida in Italia a svolgere programmi diversificati, la squadra composta da Edwige Gwend, Assunta Galeone, Alice Bellandi, Nadia Simeoli, Andrea Carlino, Elios Manzi, Angelo Pantano, Leonardo Casaglia, Antonio e Giovanni Esposito, Christian Parlati, Matteo Marconcini e, naturalmente Matteo Medves, ha sostenuto un lavoro in tre tappe di cinque giorni ciascuna, dall’High School a Fujieda, alla Teikyo University ed infine Nittadai, nella Nippon Sport Science University, dove si trova attualmente la squadra guidata da Kyoshi Murakami e dai coach Francesco Bruyere e Roberto Meloni. “È stato un lavoro sempre in crescendo per il livello degli ‘sparring’ che abbiamo incontrato – ha detto Matteo Medves – partendo da Fujieda, dov’erano erano abbastanza giovani, mentre a Teikyo il livello si è alzato notevolmente, per concludere quì a Nittadai, dove sono proprio forti”. Matteo ha quindi proseguito nel racconto: “Facciamo come minimo dieci randori in piedi al giorno, oltre la lotta a terra naturalmente, mentre la mattina alterniamo pesi con preparazione tecnica e atletica”. Per Medves le condizioni estreme sono vissute con grande naturalezza ed il 23enne udinese vanta fra le sue doti più spiccate proprio quella capacità di ‘leggere’ le situazioni e mettersi in gioco completamente per risolverle a proprio favore. “Per far cadere questi è necessario uscire dal convenzionale, abbandonare schemi tradizionali ed affidarsi all’intuizione, la fantasia, la spregiudicatezza, anche con le azioni ‘sporche’, quelle in situazioni estreme che nemmeno andresti a pensare, possono portare risultati positivi. Per il resto devo dire che quì tutto va bene – ha concluso Medves – quando sono in Giappone sento davvero che cresco un sacco”. Domenica la squadra azzurra atterra a Fiumicino e mercoledì, Matteo Medves sarà sul tatami a Udine per trasmettere ai suoi ex compagni di squadra del Dlf Yama Arashi qualche pillola di questa straordinaria esperienza.
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