Lignano, 10 aprile 2016. Il medagliere dell’European Cup Junior/Trofeo Tarcento nel Palagetur a Lignano Sabbiadoro ha premiato l’Italia, prima con tre medaglie d’oro, tre d’argento e tre di bronzo. Di medaglie ne ha vinte di più il Brasile, ben dieci, ma di qualità inferiore (1 oro, 2 argento, 7 bronzo) e lo squadrone sudamericano è scivolato al sesto posto, preceduto da Slovenia, Francia, Polonia e Serbia. Alle medaglie d’oro conquistate sabato da Andrea Carlino nei 55 kg e da Manuel Lombardo nei 60 kg, si è aggiunta ancora quella di Nadia Simeoli, prima nei 63 kg, vincendo una finale tutta italiana che l’ha vista opposta ad Elena Pedaletti, mentre Alice Bellandi e Davide Pozzi si sono massi al collo l’argento nei 70 kg e nei 100 kg, Lorenzo Rigano ha aggiunto il bronzo negli 81 kg ai due della prima giornata di Angelo Pantano (60) e Gabriele Sulli (66). “Siamo certamente soddisfatti – ha detto Stefano Stefanel, consigliere federale e DT del Judo Kuroki, organizzatore della manifestazione che ha messo insieme 477 atleti di 26 nazioni – il solo dispiacere è per Soraya (Luri Meret, sconfitta al primo turno nei 70 kg ndr), perché la sua gara corrisponde ad un’occasione sprecata. Ma tutto è andato al di là delle più rosee aspettative, con partecipazione e livello di eccellenza. Le Coppe messe in palio dal Trofeo Tarcento sono state vinte dal Brasile, la Coppa Amicizia per il team proveniente da più lontano, dal Dlf Yama Arashi Udine, la Coppa Costantini per il migliore club regionale, quindi Italia e Francia, vincitrici rispettivamente della classifica maschile e femminile”. Dei sette atleti regionali in gara soltanto due sono riusciti ad aggiudicarsi una vittoria, che hanno raccontato così le loro emozioni. “Disputare un’European Cup è sempre una grossa emozione, soprattutto se si gareggia in casa. – ha detto Giada Medves del Dlf Yama Arashi, in gara nei 57 kg – Non sono soddisfatta del mio risultato perché so che posso dare di più, so che il mio judo non si limita ad una tecnica e soprattutto non è mono direzionale come si è visto sabato. Di questa gara ho capito i miei errori e cercherò di non ripeterli fra due settimane a Catania al campionato italiano dove il mio obiettivo è vincere con la consapevolezza di aver lottato bene e di aver dato tutta me stessa”. “Prima esperienza in European Cup Junior, – ha detto invece Alberto Ciardo del Dojo Sacile, in gara negli 81 kg – non positiva dal punto di vista del risultato, ma mi ha fatto capire il livello a cui devo ambire”. Questi i commenti degli altri, Soraya Luri Meret (70 kg, Kuroki): “Stavo facendo bene, vincevo per waza ari, peccato per questo incidente dal quale spero di riprendermi in fretta per fare bene ai campionati italiani a Catania”. Francesca Roitero (+78 kg, Skorpion): “È stata una gara di un buon livello, personalmente ho fatto delle cose che potevo evitare, ma in compenso mi è servito per vedere cosa migliorare in vista dei campionati italiani”. Nicola Mortal (81 kg, Dlf Yama Arashi): “Sentivo di potermela giocare con tutti, peccato per l’incontro perso, perchè mi ha dato sensazioni positive, ma ho perso per una distrazione a terra”. Mohammed Lahboub (100 kg, Fenati Spilimbergo): “Mi aspettavo di poter fare qualcosa in più, ma il mio avversario, il belga Wouter Vandyke, è stato obiettivamente più bravo. A questo punto non vedo l’ora che arrivi la prossima edizione per riscattarmi”.
Junior European Cup Lignano 2016
Trofeo Triveneto: il report di coach Tassotto
Il Dlf Yama Arashi Udine ha ottenuto un bel terzo nella classifica per società del Trofeo Triveneto disputato nel Palazzetto dello Sport di Borgo Valsugana,