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Putin sostiene gli sport di combattimento, Gamba: “incontro positivo”

Sochi, 12 novembre 2015. Ci si è messo anche il maltempo! E proprio nel mezzo della bufera che ha aggredito lo sport russo, un’altra bufera (meteorologica in questo caso) ha provocato l’annullamento dell’incontro tra Vladimir Putin e i capi delle Federazioni sportive. Nel centro olimpico “Paros”, realizzato da poco a Sochi, si è tenuto tuttavia l’incontro con le federazioni degli sport da combattimento (judo, lotta libera e greco romana, scherma), all’incirca duecento fra atleti, tecnici, assistenti e presidenti federali. Vladimir Putin è intervenuto sulle questioni di ciascuna federazione e, in particolare, si è trattenuto con il judo guidato da Ezio Gamba. “È stato un incontro molto positivo – ha detto il tecnico bresciano – è stato come sempre molto vicino, si è interessato ai nostri campioni e, non avendone visti alcuni nel gruppo durante il meeting, si è informato dove si trovassero in questo momento e ha voluto sapere anche quali siano i prossimi impegni agonistici”. Per quanto riguarda la bufera in corso invece, Ezio Gamba ha detto: “mi ha dato l’impressione di essere molto determinato e di non essere disposto a correre il rischio di sporcare l’immagine di coloro che hanno vinto con merito, con storie di basso livello come queste. L’accertamento di veridicità di ogni particolare dell’inchiesta è una priorità, ma non c’è dubbio che per tutto ciò che sarà accertato, i responsabili pagheranno duramente”. Valdimir Putin, accompagnato da una folta delegazione e, fra gli altri, il ministro dello sport russo Vitali Mutko ed il presidente della federazione russa di judo Vasily Anisimov, si è congedato ribadendo alle federazioni presenti “la totale disponibilità per qualsiasi necessità” e di essere “molto deciso a chiarire per proteggere tutto lo sport che ha dato e continuerà a dare l’immagine positiva della Russia”.

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