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Ammessi alle Buone Pratiche sull’integrazione, ma il volo si… disintegra

Udine, 5 novembre 2015. Maggio 2015, il Dlf Yama Arashi Udine presenta al Coni il progetto “Festa delle cinture: allacciamo l’amicizia con i colori del judo”. Arriva il 28 settembre ed il Coni ci scrive: “In considerazione delle finalità dell’accordo siglato per il secondo anno tra il  CONI e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, volto a favorire le politiche di integrazione sociale dei migranti e contrasto alla discriminazione, siamo lieti di confermare che la candidatura presentata per “Festa delle cinture – allacciamo l’amicizia con tutti i colori del judo” quale Buona Pratica in tema di “Sport e Integrazione”, è stata ammessa tra le iniziative ricevute. Un’apposita commissione indicherà i 12 finalisti e i 5 vincitori che saranno premiati in occasione del meeting previsto per il 5 novembre p.v. a Roma.” Passa un altro mese, è del 27 ottobre la comunicazione del Coni: “Gent.mo dott. Ciannavei, il progetto come già anticipato è stato inserito nella Pubblicazione dedicata alle Buone Pratiche e saremmo felici di una vostra presenza all’evento del 5 novembre”. Felici anche noi di esserci, si fa il biglietto e questa mattina, puntuale, il Dott. Ciannavei è in aeroporto a Ronchi, alle 6.51 saluta con un selfie, 20151105_Ciannaquindi sale sull’aereo per Roma. Alle 7.36 l’aereo sembra avere problemi, alle 7.48 l’aereo è dichiarato inutilizzabile ed i passeggeri vengono fatti scendere. In molti corrono al desk del volo successivo, quello delle 8.05, il Dott. Ciannavei è fra questi, ma il desk è chiuso, a nessuno è permesso di salire ed il volo delle 11 è già pieno. Fra i tanti paradossi che possono capitare possiamo aggiungere questo: non poter partecipare ad un meeting sull’integrazione. E si va avanti, con fede, passione, motivazioni…

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