Udine, 9 settembre 2015. Il rapporto fra la Fijlkam e Pino Maddaloni si è interrotto. Nel Centro Olimpico a Ostia c’è stata una lunga discussione fra Domenico Falcone e l’allenatore napoletano, cui il consiglio di settore ha partecipato in videoconferenza, che non è riuscita a ricucire un rapporto che era entrato in crisi alla vigilia dei recenti mondiali ad Astana. “È stata fatta un’approfondita disamina della situazione, – si legge sul comunicato federale – al termine della quale si è preso atto che, al momento, non sussistono i presupposti per continuare insieme il percorso di avvicinamento al prossimo appuntamento olimpico di Rio 2016”. Il tentativo di conciliazione da parte del Presidente del Coni Giovanni Malagò è riuscito a sensibilizzare, ma evidentemente non a convincere e quindi la relazione fra Pino Maddaloni e la nazionale maschile di judo non si è potuta riallacciare. “Nel ringraziare Pino Maddaloni per l’impegnativo e prezioso lavoro svolto fino ad oggi, – conclude il comunicato federale – auspica che in un prossimo futuro possano ripristinarsi le condizioni necessarie per una successiva opportunità di collaborazione”.
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Fra poche ore i campionati del mondo cadetti a Lima abbasseranno la saracinesca al termine di una gara a squadre miste che assegnerà il titolo