Ostia, 15 febbraio 2015. Giovanni Carollo si è classificato al quinto posto nei 90 kg nell’European Open Men a Ostia. Tre le vittorie per il 25enne torinese (su David Kukovica, Slo, Kim Jae Yun, Kor, Samir Guchapshev, Rus) prima di farsi rimontare da Nicolas Brisson (Fra) e, per il terzo posto, da Mihael Zgank (Slo). L’Italia ha chiuso dunque il torneo casalingo di qualificazione olimpica con un eccellente risultato organizzativo (37 nazioni in gara ed i complimenti di Michal Vachun, vicepresidente EJU) e con due quinti posti (Marco Maddaloni, 73 kg e Giovanni Carollo, 90), indubbiamente pregevoli, così com’è stata pregevole anche la condotta di gara dei numerosi giovani schierati, ma è la prima volta da quando nel 2005 è stata assegnata la World Cup a Roma (trasformata in Continental Open nel 2013), su otto edizioni disputate, che l’Italia non sale sul podio. Ciononostante l’esperienza è stata positiva per tutti e, se a Dusseldorf dal 20 al 22 febbraio, gli azzurri saliranno sul podio del Grand Prix, il sacrificio sarà stato ampiamente ripagato. Senza medaglie si è conclusa anche la trasferta femminile in Austria per l’European Open Women a Oberwart, con il quinto posto di Martina Lo Giudice nei 57 kg ed il settimo di Elisa Marchiò nei +78 kg.
Non vedo l’ora di fare un altro Survivor Camp
Atleti di ben nove nazioni diverse hanno preso parte la settimana scorsa al Survivor Camp organizzato a Celje dal Judo Klub Z’dezele Sankaku ed il