Grazie Luciano! Infinitamente grazie

Udine, 2 febbraio 2015. Fosse dipeso da lui, sarebbe rimasto alla guida del Dlf Judo Yama Arashi Udine per altri 34 anni, ma per Luciano Lovato il cammino si è interrotto oggi all’età di 68 anni, a causa di una malattia scoperta soltanto ai primi di dicembre. Grande uomo di sport, di una generosità fuori dal comune, Luciano Lovato è stato un dirigente sportivo esemplare nel senso più completo della parola. È stato lui infatti, che ha sempre dato l’esempio di laboriosità e disponibilità a numerose generazioni di judoka fin dai primi anni 80, accompagnando i figli Dejan e Milena e gli altri giovani del club, in giro per l’Italia ed all’estero per le gare, cosa che ha continuato a fare fino a dicembre scorso. E poi con il Judo Winter Camp ed il Trofeo Alpe Adria, trasformati da piccole iniziative di club a veri e propri eventi internazionali, è stato sempre lui il motore della macchina organizzativa, il riferimento di una vastissima squadra di volontari provenienti anche da altri club, coinvolti ed attratti dalle sue incredibili doti di passione, forza, simpatia, genialità. “Vi dico solo – ha scritto la figlia Milena pochi giorni fa – che anche là esprime la sola modalità in cui sa vivere: alla grande e soprattutto pensando a come fare il bene di tutti”. Premiato con la Stella di bronzo al Merito sportivo del Coni nel 2013, proprio nel giorno del suo compleanno, il 5 novembre, Luciano Lovato è stato per 22 anni apprezzatissimo dirigente periferico della FIJLKAM e, più recentemente, presidente della Polisportiva Dlf Udine. Titolare di una ditta di trasporti, Luciano Lovato era in pensione da qualche anno e, com’è stato per l’ambiente sportivo, chiunque abbia avuto l’occasione e la fortuna di conoscerlo gli è rimasto profondamente legato. I funerali di Luciano Lovato si svolgeranno alle 15.30 di giovedì 5 febbraio nella Chiesa di Beivars, a pochi metri dalla casa in cui ha vissuto con l’adorata moglie Erna.