Mosaico 1964

Yama Arashi a Spilimbergo per il Mosaico… 50 anni dopo

Udine, 10 ottobre 2014. Ottobre 1964, a Tokio si assegnarono le prime medaglie olimpiche nelle gare di judo. Tre settimane più tardi, a Spilimbergo si assegnarono le prime medaglie del Trofeo di judo “Città del Mosaico” e, ad aggiudicarselo, fu proprio lo Yama Arashi Udine. C’è un filo sottile che collega i due eventi, ma a cinquant’anni di distanza non è più soltanto una coincidenza, perché domenica a Spilimbergo, in occasione del Trofeo organizzato dal Judo Club Fenati Spilimbergo, sarà presente anche Bruno Carmeni, maestro di judo 73enne che nel 1964 fu a Tokio, da atleta, a difendere la maglia azzurra. Con Nicola Tempesta, i primi judoka italiani alle Olimpiadi. “Tokio 1964, fatti e misfatti” è il libro che Bruno Carmeni ha completato proprio per celebrare i cinquant’anni trascorsi e nonostante la presentazione ufficiale sia fissata per la domenica successiva, il 19 a Conegliano, ha accettato con entusiasmo l’invito del Fenati, legando definitivamente due eventi nati insieme, 50 anni fa. La gara di domenica, a partire dalle 9 nel palazzetto dello sport in via degli Abeti a Spilimbergo, saranno impegnati quattrocento atleti provenienti da Ungheria, Slovenia e Italia che si disputeranno il Trofeo Città del Mosaico con le classi maschili ed il Memorial Adriana Tiberi con le classi femminili. Con il Dlf Yama Arashi saranno in gara Daniela Monteleone, Martina Loiacono, Jessica Tosoratti, Laura Scano, Elisa e Giulio Cittaro, Jenny Pisoni (Sgt), Giada Medves, Serena Callegari, Paolo Copetti, Lorenzo Coceancigh, Matteo Turco, Roberto Errath, Giacomo Cugini, Nicola Mortal, Sofia Cittaro, Michelle Kamano, Arianna Stacco, Francesco Pizzati e Stefano Arcaro (Jigoro Kano Vicenza).

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