L'amico Claudio ed il fare le cose con eccellenza

Con una cerimonia bella, intensa, intrisa di significati e valori, l’amico Claudio ha passato le consegne. Quali consegne? Andiamo per gradi. Oltre ad essere un bravo judoka ed un insegnante attento, sensibile e competente, Claudio ha dedicato la sua vita professionale ad un compito molto impegnativo e prezioso. Che ha svolto con passione, dedizione, riservatezza ed umiltà. Un compito svolto in maniera ‘eccellente’. In questo caso, l’uso del termine eccellente, anche scandendolo, è davvero appropriato. Un’eccellenza che, da grand’uomo quale è, non si aspettava né mai si sarebbe autoassegnato, ma gli è stata riconosciuta dallo Stato Maggiore della Difesa che, nell’ambito dell’intervento conclusivo della più alta Autorità, gli è stata attribuita: ‘encomio’. Da riportare sullo stato di servizio ed agli atti. Encomio per il Comandante del 2° Distaccamento Autonomo Interforze, il 1° Luogo Tenente Claudio Gambini. Che dopo 36 anni di dedizione umana e professionale, fra l’altro, se ne andrà in pensione. Il discorso di ‘allocuzione’ che l’amico Claudio ha tenuto di fronte alle autorità militari e civili, agli ospiti invitati, è stato toccante, sincero, lineare, giusto. Un vero e proprio capolavoro. “L’ho scritto col cuore!” ha detto Claudio. Grazie Claudio! Della tua amicizia, del tuo tempo, della tua pazienza, della tua umiltà. Della tua meravigliosa eccellenza che, diversamente dall’esibizionismo malato che sta conquistando il mondo, tieni nascosta.

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