Il “Città della Capitale 2018” è d’oro per Piccoli, d’argento per Medves e bronzo per Tosoratti!

Un oro, un argento, un bronzo ma anche un quinto, un settimo ed un nono posto: è questo il bottino conquistato dalle donne Yama Arashi in occasione del Trofeo della Capitale 2018, conclusosi poche ore fa al Palapellicone di Ostia.
Sono stati quasi 250 gli atleti che sono saliti sul tatami della quarta ed ultima prova del Grand Prix Junior/Senior, competizione che ha visto la vittoria del Titania Judo Club nella  classifica per società maschile mentre il primato nella graduatoria femminile è andato proprio al club udinese.

Il successo nella categoria dei 70kg è stato “affare di famiglia” tra Agnese Piccoli e Giada Medves, giunte in finale rispettivamente grazie a 2 e 3 vittorie: a spuntarla è stata la prima che ha messo al collo la medaglia d’oro, la terza su quattro nelle prove del Grand Prix 2018. Meritato argento per la Medves, che nonostante la decisione presa proprio all’ ultimo di gareggiare nella categoria superiore, ha avuto la meglio su avversarie molto più pesanti di lei. Poca fortuna invece per Arianna Stacco che non è riuscita a superare il primo turno. 
Nei 52kg Jessica Tosoratti è riuscita ad agguantare il bronzo, rimediando alla sconfitta patita nel primo incontro con due vittorie. Si è fermata ai piedi del podio nella categoria 63kg Laura Scano, che dopo lo stop ai quarti contro Giorgia Dalla Corte, ha vinto due recuperi prima di doversi arrendere alla romana Chiara Cacchione.
Due vittorie ma settimo posto finale per Elisa Cittaro nei 57kg, sconfitta prima dalla pordenonese Elena Battaiotto e poi da Chiara Palanca: nel mezzo un bell’ippon di strangolamento in rimonta sulla veneta Eleonora Di Cataldo.
Unico rappresentante tra gli uomini, Eugenio Tassotto (tesserato Dojo Udine) non è riuscito a “trovare il bandolo della matassa” nei 66kg, subendo due sconfitte, la prima delle quali con il vincitore di giornata Luca La Fauci.
“Sono parzialmente soddisfatta di quanto fatto oggi – ha detto coach Milena Lovato – se da una parte ho visto un paio di cose tecnicamente interessanti, di quelle che stiamo provando in palestra, che hanno portato un risultato, dall’altra ci sono stati parecchi errori macroscopici. Ora per i senior c’è un lunghissimo periodo di pausa dalle gare, tempo che sfrutteremo per fare tanta fatica e molte esperienze di randori per farci trovare pronti ai prossimi appuntamenti importanti.”